Preghiera a Maria

associazione@amicidilourdes.it

torna a Notiziario XVIII

 

 

Dolcissima e umile Maria,
al mio risveglio ti trovo seduta alla porta della mia casa.
Silenziosa, non mi hai svegliato.
Hai atteso che mi volgessi al Sole
e segnassi il mio corpo e la mia vita
con il segno dell'amore.
Hai vegliato nella notte
come vegli nell'oscurità di ogni ricerca,
di ogni affanno,
di ogni pena e di ogni morte.
Il tuo Stare silenzioso, mi prende per mano
anche quando il respiro si fa affannoso
e la speranza si affievolisce come un lumicino:
è allora che, Vergine saggia, mi dai il tuo olio
perché la mia lampada non si spenga.
Stabat Mater dolorosa...
Tu ci sei, e fai capolino dietro ogni angolo
dove mi nascondo perché non ce la faccio più.
Appari e riappari
come fiaccola ardente dell'amore,
e hai sempre dell'olio in riserva per me.
Entra in casa mia
e la mia casa sarà la tua casa Madre
dove insegni l'arte dell'amore amando tu per prima.
Sono tuo perché tu hai voluto essere bruna come la mia terra,
come la terra sognata da Dio.
Sotto l'ala della tua protezione, ci rifugiamo Santa Madre di Dio.
Amen.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

torna a Notiziario XVIII